Storia Circolo

Nel giugno del 1982 Marco Gotti mi propose di fondare un circolo e mi presentò, durante un festival a Torino, Aldo Garzarelli, che ne sarebbe diventato di lì a poco il primo presidente.

Aderii con entusiasmo alla proposta e conobbi gli altri giocatori che frequentavano il bar “California” di corso Francia 167, dove venne fondato il circolo nel luglio 1982 dai seguenti soci: Vito Castellano, Silvano Corona, Gianfranco Crugnola, Gianfranco Frascolla, Aldo Garzarelli, Marco Gotti, Paolo Gotti, Sergio Granzotto, Vincenzo Greco, Roberto Manara, Giancarlo Maretto, Paolo Romagnolo, Goffredo Russo e Amedeo Venzi.

Il nome Alfieri, oltre a voler richiamare uno dei pezzi del nostro gioco, nacque dal fatto che il proprietario del bar di Corso Francia si chiamava Giuseppe Alfieri. Rimanemmo nella nostra prima sede per poco più di un anno; in seguito uno dei consiglieri dell’allora direttivo, Alberto Odine, ottenne dalla 4^ circoscrizione l’uso dei locali di via Salbertrand 84 per un paio di giorni alla settimana. Tutto procedeva per il meglio, finché il presidente Gianfranco Frascolla ricevette una lettera dalle autorità circoscrizionali che ci invitavano a lasciare liberi i locali; il motivo di questo sfratto non ci fu mai chiaro. Trovammo così una sistemazione non troppo congeniale in un bar di via Valentino Carrera; alcuni mesi dopo ci trasferimmo nella parrocchia Sant’Anna, in via Brione. Restammo lì fino a che Sergio Granzotto ottenne dalla 4^ circoscrizione la possibilità di usufruire di un locale di due stanze in via Pinelli 22: questo locale era anche il luogo di ritrovo di altri due gruppi, con i quali dividevamo gli orari settimanali. Nonostante la fatiscenza del locale, il circolo crebbe al punto che nei 2 anni consecutivi superò i 100 iscritti! Nel mese di luglio del 1990 mi presentai all’assessore Simonetti chiedendogli un locale più grande: non solo la mia richiesta restò inevasa, ma mi venne comunicato che dopo le ferie i locali usati da noi e dagli altri due gruppi si sarebbero dovuti lasciare liberi, dal momento che erano stati adibiti ad altro uso dalla circoscrizione.

Per il circolo fu un brutto colpo ma per fortuna mi ricordai di una bocciofila di via Malta frequentata da mio cugino e, dopo un paio di settimane di trattative con i loro responsabili, ottenemmo la concessione di una sala per due giorni alla settimana. Questo comportò, per la prima volta, di dover pagare un affitto, motivo per cui fummo costretti a raddoppiare la quota di iscrizione. Nacque così l’idea, poi inserita nell’art.l8 dello statuto, di accantonare dei fondi di riserva per fronteggiare situazioni di particolare gravità. Continuammo a cercare un altro locale che consentisse un orario di apertura più ampio, fino a che, nel febbraio 1994, Giuliana Fittante “scoprì” l’attuale sede. Dopo tanto girovagare finalmente una sistemazione rispondente alle nostre aspettative!

Il resto… è storia recente!

Paolo Romagnolo